La comunicazione è

Cinquanta sfumature di vino

Fifty-shades-of-Grey-bianco-e-rosso

Il vino gioca un ruolo importante in 50 Sfumature di Grigio – sostiene E.L. James – aggiungendo sensualità alle scene. Mi è sempre piaciuto il buon vino, così combinare le mie due passioni e fonderle in questi due vini è stata un’estensione naturale della serie. Spero che i miei lettori si godano il romanticismo di Christian ed Anastasia gustandosi un bicchiere di vino”.
Così la scrittrice E. L. James, autrice del best seller “5o Sfumature di Grigio”,  lancia 2 bottiglie firmate direttamente da lei: Fifty shades of Grey, un bianco e un rosso.

La E.L. James, che si definisce una grande amante del vino, aveva già stilato una lista dei vini citati nella trilogia con tanto di abbinamenti.

I vini, prodotti in California dalla Premium North Coast Appellation, si chiamano “White Silk” (blend di Gewurztraminer e Sauvignon Blanc) e “Red satin” (Petite Sirah e Syrah, affinati in botti di rovere francese).

Se sia buono o no ha poca importanza. Serve ad alimentare il successo del best seller, come la collezione di lingerie in Australia e soprattutto come il film che uscirà l’anno prossimo.
Operazione, questa del vino, che non è piaciuta, ad esempio a “Time”, che l’ha definita “50 sfumature di stupidità”.
Ma in fondo, non è un’operazione di marketing e comunicazione, molto diversa dalle linee di bottiglie con etichette dei Pink Floyd e dei Rolling Stones, prodotte dalla stessa azienda che confeziona il vino erotico di E L James.