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La promozione finanziata dai fondi europei

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Secondo i dati che emergono dall’analisi de “Il Corriere Vinicolo”, l’organo ufficiale dell’Unione Italiana Vini, l’Italia è tra i Paesi che più ha goduto dei finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europe.

L’Italia è il Paese che ha speso di più in promozione: oltre 143 milioni di euro (in quattro anni), il 12% sul budget nazionale a disposizione e il 40% del totale speso nell’Unione europea.
Sono le cifre della misura promozione per l’Italia da quando è entrata in vigore la nuova Ocm, che in totale ha messo a disposizione per gli Stati membri 3,8 miliardi di euro, di cui il 10% speso in progetti di promozione e informazione nei Paesi terzi.

Dei 3,8 miliardi di euro a sostegno del settore vino, quasi la metà ha finanziato la ristrutturazione dei vigneti, in gran parte in Italia, Francia e Spagna, che solo nel 2012 hanno incamerato il 70% del budget messo a disposizione da Bruxelles per questa misura.

Al secondo posto, ma a lunghissima distanza (il 10% della spesa), sta la promozione, che in quattro anni ha incamerato 381 milioni di euro di finanziamenti pubblici, in quote comunque sempre crescenti. Qui è l’Italia il Paese ad aver speso di più, assorbendo il 38% del totale comunitario, contro il 25% della Francia e il 26% della Spagna.

E solo per il prossimo anno, senza arricchimenti e distillazioni, sono a budget 102 milioni.

Con l’inizio della campagna 2012/13 si è chiusa definitivamente un’era per quanto riguarda le misure finanziabili con il piano di sostegno nazionale dell’Ocm. Da quest’anno infatti, scompaiono dalla tabella di allocazione dei fondi le misure storiche di sostegno alla produzione.

Se il novero delle misure finanziabili si restringe, restando costante il budget, ciò significa che già da questa campagna le misure per mercati promozione e investimenti dovrebbero aumentare, assorbendo la maggior parte della dotazione finanziaria lasciata libera.

[Photo Credit: WineBusiness]