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Le professioni del web

Anche se potrebbe sembrare, questo non è un post ‘auto-promozionale’; spero invece che possa aiutare a dipanare un po’ della nebbia che spesso avvolge talune professioni e soprattutto quelle in ambito “social”.
Tra quelle avvolte dalla nebbia, anche la mia: PR,communication and new media consultant.
Riprendo un post di Sardinia Innovation, dal titolo “le 15 professioni del web 2.0“, che mi è capitato di leggere in questi giorni. Le 15 professioni sarebbero queste:
web marketing manager
  • definisce la strategia di business online.
  • studia lo scenario competitivo (benchmark) e il posizionamento
  • cerca di incrementare la notorietà di marca sul web
  • costruisce e alimenta il database (anche per altre attività di marketing)
  • gestisce le attività di e-commerce e di customer care
web communication manager
  • definisce la strategia di comunicazione online.
  • ottimizza l’efficacia delle campagne pubblicitarie online
  • armonizza i codici linguistici dei differenti canali
  • cura le attività di branding online
social media manager
  • definisce la strategia di presenza sui social media.
  • coordina il piano strategico in sinergia con le altre funzioni del marketing e della comunicazione (pr, advertising, crm…)
  • conversa e dialoga costantemente coi diversi pubblici di riferimento
  • crea occasioni per incentivare il passaparola
  • organizza processi di ascolto e feedback
  • cerca di incrementare la notorietà di marca sui social media
  • cura le attività di online branding reputation e loyalty sui social media
  • promuove la co-produzione di contenuti
community manager
  • sviluppa, anima e modera una community.
  • stimola l’interazione tra i membri
  • sviluppa il coinvolgimento
  • interviene nei momenti di crisi
  • partecipa attivamente al servizio clienti
  • capta informazioni relative al brand
  • definisce le regole di comportamento
internet PR manager
  • gestisce le pubbliche relazioni online.
  • identifica le reti di contatti
  • costruisce legami con opinion leader, blogger, community manager e in generale con tutti i pubblici di riferimento
  • svolge attività di media relations
  • contribuisce al word of mouth
content manager
  • responsabile e ideatore dei contenuti editoriali online.
  • definisce il piano editoriale
  • ricerca fonti e spunti
  • coordina i testi multimediali
  • progetta contenuti creativi e persuasivi
  • stabilisce gli stili discorsi adeguati alle diverse occorrenze comunicative
web designer
  • responsabile della progettazione tecnica e grafica.
  • definisce l’architettura delle diverse piattaforme web
  • garantisce l’usabilità e l’accessibilità
  • progetta contenuti creativi
  • rende coerente la grafica con il resto dei materiali di comunicazione
media planner
  • definisce la strategia di distribuzione degli investimenti pubblicitari online.
  • analizza le caratteristiche dei media e degli utenti
  • stabilisce le fasi della campagna
  • seleziona i media più adatti alla campagna
  • acquista gli spazi pubblicitari
digital strategic planner
  • sviluppa il piano di comunicazione online all’interno di un’agenzia.
  • definisce lo scenario di riferimento, il target, gli obiettivi, il tone of voice, i mezzi e i tempi di una campagna digitale
  • approfondisce la conoscenza del consumatore
  • monitora costantemente il mercato, interpretando le tendenze attuali e le prospettive future

SEM (search engine marketing) specialist

  • responsabile delle attività svolte per incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito attraversoi motori di ricerca.
  • gestisce il keyword advertising (search engine advertising: sea)
  • favorisce il link building per aumentare il backlink
  • monitora il search engine pagerank
  • verifica gli interessi del navigatori (search engine intelligence)
seo (search engine optimization) specialist
  • responsabile delle attività di ottimizzazione svolte per aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca.
  • ottimizza il codice sorgente della pagina, la relazione tra le pagine e i contenuti
web analytics specialist
  • responsabile delle attività di raccolta, analisi e interpretazione dei dati relativi alle statistiche di un sito web.
  • conosce le dinamiche di accesso che spingono i visitatori verso una specifica risorsa
  • analizza e segmenta i potenziali clienti
  • studia il comportamento degli utenti (percorsi di navigazione, sorgenti di traffico, contenuti..)
web surfer
  • esperto nella ricerca di informazioni in rete.
  • definisce le tendenze in atto
  • reperisce informazioni su argomenti specifici
  • monitora e aggiorna costantemente gli oggetti di ricerca
personal digital vip
  • professionista che affianco un personaggio pubblico, politico, dello spettacolo per crearne e promuoverne l’immagine attraverso i social media.
  • definisce la strategia di comunicazione
  • concorda con il cliente modalità e tempistiche e alla pubblicazione dei contenuti
  • collabora con l’ufficio stampa e il management del vip
mobile marketing manager
  • definisce la strategia di mobile marketing.
  • coordina campagne di direct marketing
  • progetta nuovi servizi e applicazioni
  • sviluppa servizi di geolocalizzazione e augmented reality
Al di là dei tanti termini tecnici, le differenze tra le varie professioni è abbastanza evidente: c’è chi ha un ruolo strategico, chi uno operativo, chi si occupa della parte tecnica, chi della parte di contenuti.
Spesso le figure presentate tendono a sovrapporsi e ad unirsi in una persona unica.
Nel mondo del vino, soprattutto quando si ha a che fare con realtà medio/piccole, questa sovrapposizione è quasi la norma.
Questo fatto è dovuto principalmente a 2 motivi; il primo, di ordine culturale, che rende non evidenti competenze, preparazioni, professionalità distinte; il secondo, di ordine gestionale/economico: gestire e coordinare tutte le figure sopraccitate richiede un investimento di tempo e di denaro non indifferenti. Investimenti che le aziende non sempre sono in grado di sopportare o, peggio, che rischiano la sovrastruttura.
E’ raro, almeno in Italia, avere realtà che si appoggino ad agenzie distinte per la comunicazione aziendale; idealmente gli attori coinvolti sarebbero molti: agenzia RP, ufficio stampa, agenzia Digital PR, agenzia media, agenzia grafica, agenzia web, etc, etc…
Questo secondo motivo ha spinto molto professionisti, me compresa, a specializzarsi in un settore di riferimento (quello del vino, in questo caso) offrendo una serie di servizi (per la comunicazione) orizzontali, ovvero che possano coprire il processo di comunicazione nella sua interezza: dalla strategia all’implementazione, sia dentro che fuori dal web.
L’ideale, a mio avviso, sarebbe farsi supportare in ambito strategico dai professionisti, facendosi carico, internamente, di buona parte delle attività operative: il web designer, il SEO, il SEM, il web analytics specialist, il grafico, sono figure altamente professionali che non possono essere sostituite dal classico ‘bravo&volenteroso’.
Data per scontata la preparazione del consulente/professionista nella sfera web, un consulente alla comunicazione e/o alle RP può essere il web communication manager, il social media manager, l’internet PR manager e anche il media planner; gestirà direttamente il community manager, il content manager, il web designer; rielaborerà le strategie e le attività grazie ai feed back di web analytics specialist e web surfer; SEO, SEM e web designer si occuperanno di tecnica, tecnologia e grafica per far sì che la strategia non rimanga solo sulla carta.
Ad un prossimo post l’analisi delle altre figure professionali coinvolte nella comunicazione aziendale che non si occupano di web.