Come ogni anno WineNews.it pubblica “Cantine in Web”, la classifica dei migliori portali dei produttori italiani.
WineNews ha analizzato più di 2.500 siti.
Al top, tra le cantine “Leader” sul web, si conferma Santa Margherita (www.santamargherita.com), seguita dalla toscana Marchesi de’ Frescobaldi (www.frescobaldi.it). Posizione n. 3 per il rinnovato sito della siciliana Planeta (www.planeta.it), davanti al nuovo portale del gruppo veneto Allegrini (www.allegrini.it). Posizione n. 5 per il sito di Donnafugata (www.donnafugata.it), che precede la new entry toscana Cinelli Colombini (www.cinellicolombini.it). Nella top 12 si confermano anche la cantina irpina Feudi di San Gregorio (www.feudi.it), al n. 7, e il colosso trentino Cavit (www.cavit.it), al n. 8, così come il portale della franciacortina Fratelli Muratori (www.arcipelagomuratori.it) al n. 9. Chiudono il gruppo dei “Leader” i nuovi siti della siciliana Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it), del Gruppo Zonin (www.casavinicolazonin.it) e, ancora dalla Sicilia, di Cantine Settesoli (www.cantinesettesoli.it).
Secondo la ricerca di WineNews.it, sembra che il mondo del vino italiano abbia compreso l’importanza e l’utilità che l’utilizzo di internet può avere, soprattutto se il sito aziendale viene affiancato dai social media, anche se il divario con settori come quello della moda, per esempio, rimane tanto. Ma gli investimenti crescono un po’ in tutto il Paese, e se la Sicilia si conferma, nel complesso, la Regione più all’avanguardia, il Veneto dimostra quanto di buono seminato nel recente passato, è il Piemonte dove (insieme alla Toscana) il divario tra il grande blasone dei vini e la qualità dei siti internet era sicuramente fra i più grandi, la Regione in cui i produttori hanno investito di più sul web, con una situazione generale sicuramente oltre la “sufficienza”. Ma anche nel resto d’Italia, seppur con qualche differenza, lo stato dell’arte dei siti delle cantine italiane, sul 2010, è migliorato notevolmente.
Il social network più frequentato risulta Facebook, utilizzato dal 70% dei produttori per interagire con il pubblico; poi viene Twitter (55%) seguito a pari merito da YouTube e dai “corporate blog”, utilizzati dal 35% delle cantine.
E anche l’e-commerce delle cantine italiane, anche se rimane una nicchia, è sempre più presente nei siti aziendali, frutto anche di una tendenza che vede l’acquisto di vino direttamente in cantina crescere costantemente, e di cui il web rappresenta la “virtualizzazione”.
Tra i siti da segnalare, quelli cioè non arrivati in finale ma interessanti dal punto di vista grafico, di contenuto o per qualche originale idea messa on line, anche www.astoria.it, www.braida.it, www.tenuterubino.com, www.bisol.it, www.drusian.it, www.arnaldocaprai.it, www.paoloenoemiadamico.it, www.agriverde.it, www.cantinazaccagnini.it, www.sansalvatore1988.it, www.cadelbosco.com, www.cantineferrari.it, www.foffani.it.