Le guide dei vini sono arrivate in libreria, risultato di un lavoro durato mesi e fatto di migliaia di assaggi.
Quello che ne viene fuori è un panorama fatto di conferme e novità.
Prima ancora delle pubblicazioni ufficiali, e molto prima di avere la copia cartacea in mano, e liste dei vincitori e i nomi dei gioielli enologici italiani,erano già disponibili on line grazie alle ‘tempestive’ e copiose comunicazioni delle singole aziende.
Ecco le principali guide ai vini italiani, già in distribuzione.
Guida I Vini d’Italia de L’Espresso
La Guida I Vini d’Italia de L’Espresso è una guida di facile consultazione.
Le aziende di maggiore rilevanza qualitativa sono segnalate dall’attribuzione di stelle (da una a tre) in funzione della loro qualità e continuità nel corso degli anni.
Con oltre 25000 i vini assaggiati, nell’edizione 2015 le “stelle” sono state assegnate a 520 produttori, tra i quali 17 classificati con la massima valutazione di tre stelle. Con la menzione speciale “Outsider” sono stati invece selezionati i migliori vini delle denominazioni o tipologie che si sono particolarmente distinte negli assaggi pur senza raggiungere livelli d’eccellenza.
Per la prima volta un bianco, il Trebbiano d’Abruzzo, viene incoronato insieme al Barolo dalla guida ai Vini d’Italia 2015 dell’Espresso. lo scintillante Trebbiano d’Abruzzo 2010 di Valentini affianca il leggendario Barolo Vigna Rionda di Massolino, che con l’annata 2008 bissa il risultato ottenuto lo scorso anno dal 2007.
Entrambi con il massimo punteggio: 20 ventesimi.
La massima classificazione è invece costituita da I Vini dell’Eccellenza, distinta dal simbolo delle cinque bottiglie corrispondenti a un punteggio di almeno 18/20. La Guida 2015 ne attribuisce 263.
I vini di Veronelli
Le Super Tre Stelle 2015 sono state assegnate esclusivamente ai vini che, già ai vertici nelle precedenti edizioni, hanno conseguito una valutazione uguale o superiore a 93 centesimi nelle degustazioni di Gigi Brozzoni e Daniel Thomases, curatori della guida. Un riconoscimento assegnato solo ai migliori vini d’Italia e un punto di riferimento per professionisti e appassionati alla ricerca di eccellenze enologiche.
Sono 549 le Super Tre Stelle attribuite nel 2015.
La guida Vini d’Italia è una delle più autorevoli e influenti guide Italiane relative al mondo del vino[6]. Giunta nel 2013 alla ventiseiesima edizione, la guida analizza e recensisce oltre 20.000 vini. A ciascun vino recensito la guida attribuisce un punteggio espresso in bicchieri; in particolare, il punteggio varia da un minimo di un bicchiere ad un massimo di tre bicchieri. Nell’edizione 2013, solo 399 vini sugli oltre 20.000 vini recensiti si sono aggiudicati il massimo riconoscimento dei tre bicchieri. La guida è stampata in lingua italiana, inglese e tedesca.
Vini d’Italia, Gambero Rosso
La guida Vini d’Italia è una delle più autorevoli e influenti guide Italiane relative al mondo del vino. La guida analizza e recensisce oltre 20.000 vini. A ciascun vino recensito la guida attribuisce un punteggio espresso in bicchieri; in particolare, il punteggio varia da un minimo di un bicchiere ad un massimo di tre bicchieri.
Sono 423 i “Tre Bicchieri” dell’edizione 2015 della guida (erano 415, nel 2014), curata dai giornalisti ed esperti assaggiatori Marco Sabellico, Gianni Fabrizio e Eleonora Guerini. Le regioni leader in termini di vini premiati sono, ancora una volta, il Piemonte, con 79 “Tre Bicchieri”, seguito dalla Toscana con 72 e, in terza posizione, con ampio margine di distacco, il Veneto, con 36 “Tre Bicchieri”.
Il primato delle stelle (che il “Gambero Rosso” attribuisce alle aziende che hanno preso 10 volte i “Tre Bicchieri”) resta saldamente in mano ad Angelo Gaja (5 stelle), che accresce il suo bottino portandosi a 52 “Tre Bicchieri”. Guadagna la terza stella Allegrini, grazie al suo Amarone Classico 2010, il Castello di Fonterutoli, premiato il suo Siepi 2011 e Valentini, che ha conquistato il suo trentesimo “Tre Bicchieri”, con il suo Trebbiano d’Abruzzo 2010.
Il Gambero Rosso assegna, oltre ai tre bicchieri, tutta una serie di premi speciali con le motivazioni più varie.
- I vincitori dei premi speciali 2015:
- Rosso dell’Anno: Barolo Villero Ris. ’07 – Vietti
- Bianco dell’Anno: Trebbiano d’Abruzzo Vigne di Capestrano ’12
- Bollicine dell’Anno: Brut Classico Nature – Monsupello
- Dolce dell’Anno: Vin Santo di Carmignano Ris. ’07 – Tenuta di Capezzana
- Cantina dell’Anno: Tenuta Sette Ponti
- Rapporto Qualità/Prezzo: Custoza Sup. Ca’ del Magro ’12 – Monte del Frà
- Viticoltore dell’Anno: Giuseppe Gabbas
- Cantina Emergente: Tiare – Roberto Snidarcig
- Viticoltura Sostenibile: Barone Pizzini
Slow Wine 2015
Slow Wine è la guida ai vini di Slow Food, curata da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, che ogni anno assegna i riconoscimenti di “Vino Slow” (252 in totale), quello più caro alla chiocciola che premia etichette e cantine più in sintonia con la filosofia del “buono, pulito e giusto” di Slow Food, di “Grande Vino” (157), alle bottiglie con le migliori valutazioni degustative, e quello di “Vino Quotidiano” (254), ossia, per dirla in soldoni, ai con il miglior rapporto qualità prezzo, per un totale, in questa edizione, di 663 premi complessivi.
Gli oltre 200 collaboratori provenienti da ogni angolo dello Stivale propongono un viaggio alla scoperta della storia enologica della Penisola, raccontando le persone, le nuove tendenze, i nuovi produttori, ma anche i mostri sacri dell’enologia nostrana.
Accanto ai nomi consolidati, sono 10 le nuove chiocciole: Barone Pizzini, D’Araprì, La Staffa, Musto Carmelitano, Andrea Picchioni, E. Pira – Chiara Boschis, Praesidium, Ronco Severo, San Fereolo, Valle Reale.